Giubileo dello sport: Athletica Vaticana, domani un incontro a San Calisto con la moglie di Pietro Mennea ed atleti di ieri e oggi

“Verso il Giubileo dello sport… di corsa”: domani 14 maggio – esattamente un mese prima dell’appuntamento “sportivo” dell’Anno Santo (14-15 giugno) – atlete e atleti di ieri, di oggi e di domani condivideranno le loro storie nella sede operativa di Athletica Vaticana, a Palazzo San Calisto nella zona extraterritoriale della Santa Sede a Trastevere (piazza San Calisto 16 – ore 18).

Ricevendo simbolicamente il testimone dei valori da Pietro Mennea – indimenticato campione olimpico e primatista mondiale dei 200 metri, morto nel 2013 – che ha partecipato da protagonista, anche come tedoforo, al Giubileo degli sportivi nel 1984 e nel 2000. “Sarà un’esperienza di fraternità – sottolinea Athletica Vaticana – per crescere nelle dimensioni del dialogo, del racconto, della corresponsabilità su questioni centrali come la pace e del servizio reciproco sulle strade dei solidi valori sportivi: amicizia, lealtà, tenacia, spirito di gruppo, sacrificio, rispetto, solidarietà, inclusione, speranza”. Con la gioia per l’elezione di Papa Leone XIV, nel ricordo di Papa Francesco.
Con Manuela Olivieri Mennea – moglie di Pietro e presidente della Fondazione a lui intitolata – ci saranno, tra gli altri, diversi campioni olimpici: Andy Diaz (salto triplo); Zaynab Dosso (velocista); Andrew Howe (salto in lungo); Fabrizio Donato (salto triplo) e oggi allenatore di Diaz e Howe; Roberto Tozzi (componente della staffetta 4×400 che con Mennea ha vinto il bronzo olimpico a Mosca 1980, argento sui 400 metri agli Europei indoor 1984); Marisa Masullo (velocista);  Maurizio Mercuri (anch’egli compagno di staffetta di Mennea); e due atleti paralimpici in rappresentanza della Fispes: Maria Giorio e Niccolò Pirosu.
Parteciperanno al dialogo, insieme ad alcuni studenti, Irene Marotta, dirigente delle Fiamme Azzurre, il gruppo polisportivo della Polizia penitenziaria fondato da Mennea; Loredana Minà; Anna Sabia, sorella di Donato, morto per il Covid nel 2020, sugli 800 metri campione europeo indoor e due volte finalista olimpico nel 1984 e 1988.

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