Regno Unito: vescovi cattolici inglesi criticano la legislazione sul suicidio assistito. Si mobilita il Movimento per la vita britannico

“Pensiamo che sia profondamente irresponsabile, per qualunque governo, permettere che vi sia un cambiamento così profondo del nostro modo di vivere e della nostra legislazione senza che vi sia stato un processo parlamentare adeguato sostenuto dal governo stesso”. Con queste parole, diffuse in un comunicato della Conferenza episcopale, i vescovi cattolici inglesi criticano la legislazione sul suicidio assistito che tornerà al parlamento di Westminster il prossimo 16 maggio per un voto che potrebbe essere definitivo. C’è grande mobilitazione, per questo appuntamento cruciale, anche dentro il Movimento per la vita britannico. Tutte le più importanti charities, infatti, da “Christian Concern” alla “Società per i bambini non nati” a “Right to Life” hanno organizzato manifestazioni di protesta, per la mattina di venerdì prossimo, fuori dal parlamento di Westminster. Anche in ogni parrocchia e diocesi parroci e vescovi hanno chiesto ai fedeli di scrivere ai loro parlamentari per chiedere di votare contro la legislazione che da’ ad adulti malati terminali il diritto di porre fine alla propria vita dopo avere ottenuto il permesso da due medici. La legislazione sta completando il proprio iter nel parlamento britannico e, con il voto di venerdì prossimo.

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