Tubercolosi: Africa, l’impegno del Cuamm nel contrasto alla malattia in Etiopia e Uganda

Il lavoro sul campo contro la tubercolosi con le comunità e i sistemi sanitari locali è centrale. Ne è un esempio l’Etiopia dove Medici con l’Africa Cuamm sta implementando il progetto “Lotta alla Tb: la comunità, le unità sanitarie e le autorità si uniscono per promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento” promosso da Aics 5% Fondo globale e in collaborazione con l’Università di Bari Aldo Moro e il Dipartimento sanitario del South West Shoa Zone.
“Il progetto, della durata di 18 mesi, mira ad aumentare l’accesso ai servizi di prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e follow-up per i pazienti Tb nei centri sanitari di Wolisso Town, Wolisso Rural e Goro. Oltre a garantire la qualità dei servizi, è essenziale assicurarsi che le comunità locali ne siano consapevoli e ne comprendano l’importanza. Con il progetto ‘Lotta alla Tb’ gli operatori Cuamm lavorano per influenzare le opinioni delle persone sulla malattia e migliorare la conoscenza dei sintomi per ridurre l’incidenza della patologia”, sottolinea Luisa Gatta, rappresentante Cuamm in Etiopia.
Da gennaio 2023 Cuamm ha formato più di 100 operatori sanitari in South West Zone e oltre 170 figure che fanno da intermediarie tra le comunità e il sistema sanitario. “Per supportare il personale sanitario vengono organizzati periodicamente dei momenti di aggiornamento e confronto, durante i quali si identificano insieme le criticità e le possibili soluzioni. Ai centri di salute della zona, che in media effettuano 900 screening per la Tb al mese, vengono forniti anche medicinali per trattare la patologia”, continua Gatta.
Nei distretti di Wolisso Town, Wolisso Rural e Goro con il progetto “Lotta al Tb” il Cuamm è impegnato anche nel promuovere la prevenzione attraverso l’arte del teatro. Sono state organizzate 8 sessioni di sensibilizzazione nelle scuole che hanno coinvolto 6mila studenti e 10 rappresentazioni teatrali in luoghi pubblici con la partecipazione di oltre cinquemila persone. Dall’inizio del progetto sono stati condotti oltre 16.200 screening negli istituti scolastici, nei mercati, all’ingresso delle cliniche sanitarie, nelle kebele, ma anche in luoghi di lavoro e carceri.
Anche in Uganda, con il progetto “Scale – Increasing coverage of Tb prevention and treatment services in Karamoja” realizzato con il contributo della Fondation Assistance Internationale l’impegno del Cuamm procede a ritmo serrato in cinque distretti della regione. Nell’ultimo anno sono stati coinvolti più di 3.400 operatori sanitari di villaggio, prendendo in carico 7.936 pazienti con Tb e riportando in trattamento 1.407 pazienti che avevano sospeso le cure.
Sempre nell’ultimo anno sono state attivate 78 cliniche mobili che hanno permesso di sensibilizzare e testare 7.931 persone nelle aree più remote della Karamoja meridionale. Sono state condotte sessioni di formazione on the job in 73 strutture sanitarie di 3° livello e 36 strutture di 2° livello. Nell’ambito del progetto si sta lavorando anche per migliorare il trattamento di pazienti affetti da Tb multi resistente ai farmaci (Tb Mdr).

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