Attentato terroristico a Mosca: continua a salire il numero delle vittime

Continua a salire il numero delle vittime dell’attacco terroristico al Crocus City Hall dal momento che “i servizi di emergenza stanno cercando sotto le macerie del tetto crollato e trovano altri corpi “, dicono fonti del dipartimento di Mosca. Sarebbero al momento 115 i morti, ma il numero potrebbe ulteriormente salire, secondo quanto ha dichiarato il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov. I sospettati dell’attentato sarebbero di nazionalità tagica. Intanto gli abitanti di Mosca da questa mattina si sono recati a donare il sangue a beneficio dei feriti: lunghe code davanti ai centri prelievi. Così pure sono stati attivati un centro di aiuto gratuito per i feriti e i loro parenti e dei bot sui canali Telegram a cui, tutelando l’anonimato, si può rivolgere “chi vive un trauma da shock, disturbo da stress post-traumatico, ansia e panico”. Nelle stazioni della metropolitana di Mosca sono state accese delle “candele virtuali” sui pannelli delle informazioni di servizio. “Non c’è dubbio che Vladimir Putin utilizzerà questo attacco terroristico per i propri scopi politici”, si legge intanto sui canali Telegram che hanno raccolto l’eredità dell’oppositore Aleksei Navalny: “Putin tace, come fa sempre fa durante gli eventi più tragici per il nostro Paese: non si è ancora rivolto alla gente né ha espresso loro le sue condoglianze”. Si legge poi una pesante accusa contro la guardia nazionale russa che, se da un lato disperde le persone durante la manifestazione, dall’altra non si sarebbe accorta della presenza degli attentatori sul territorio della Federazione e sarebbe arrivata al Crocus City Hall 40 minuti dopo l’inizio dell’attacco. “Putin ha stretto le viti per molti anni in nome della sicurezza del Paese, ma in caso di minaccia reale i suoi servizi di intelligence sono impotenti”.

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