Papa Francesco: “la via per generare una nuova umanità si fonda sulla fraternità, non sulla prevaricazione”

“Mettere in circolo le esperienze dei coniugi, dei sacerdoti e dei religiosi;  aprire le porte del vostro cammino ai giovani e ai fidanzati; non avere paura di battere nuove strade che aiutino le comunità cristiane a realizzare sempre meglio la convergenza tra gli sposi e i loro pastori”. Sono le consegne affidate dal Papa ai membri dell’Associazione di Promozione della Famiglia “Incontro Matrimoniale”, ricevuti oggi in udienza.  “Il sogno di Dio per noi è questo”, ha spiegato Francesco: “unirci nel suo amore, nella sua comunione, per farci scoprire la bellezza della figliolanza divina e della fraternità tra di noi. Per questo Gesù ha pregato accoratamente. E ci manda sulle strade del mondo ad annunciare che la via per generare una nuova umanità si fonda sulla fraternità, frutto della carità, non sulla prevaricazione e sull’egoismo”.  “Il servizio che offrite alla Chiesa, ma anche alla società, cioè l’accompagnamento dei coniugi e dei sacerdoti, rappresenta un prezioso tassello che contribuisce a realizzare il sogno di Dio”, l’omaggio del Papa: “Voi non lo fate con tante parole o con teorie astratte, ma soprattutto entrando con amore nella realtà della vita concreta delle persone. Così il vostro carisma ricorda che la fede è anzitutto un’esperienza di relazione e di incontro. È una storia d’amore con Dio, con i fratelli e le sorelle”. “Voi guardate da vicino il dialogo a volte non facile tra i coniugi e le situazioni talvolta complesse a cui sono chiamati a far fronte i sacerdoti, favorendo uno scambio fecondo, per apprendere insieme l’arte della relazione, l’arte della comunione”, ha proseguito Francesco: “Così portate avanti il sogno di Dio, sogno di comunione sponsale, in un tempo che a volte preferisce battere i sentieri paludosi dell’individualismo invece di avventurarsi verso le splendide vette dell’amore. Siete poi anche un segno per la vita della Chiesa, che è chiamata a percorrere la strada di una sempre maggiore reciprocità tra i doni, i carismi e i ministeri. Lo scambio tra i coniugi e i pastori favorisce l’azione evangelizzatrice di cui oggi abbiamo urgente bisogno. Infatti, è attraverso le relazioni, anzitutto testimoniando la bellezza delle relazioni, che riusciamo ad annunciare la ricchezza del Vangelo e a mostrare l’amore che Dio nutre per ogni creatura”.

 

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