Giovani: mons. Marciante (Cefalù), “dalla Sicilia ne sono andati via 200mila negli ultimi 10 anni”

“Dalla Sicilia negli ultimi 10 anni sono andati via ben 200mila giovani: si parla nel nostro territorio di un vero e proprio vuoto generazionale under 34”. A denunciarlo è mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù, in una lettera inviata ai giovani emigrati siciliani. “La sola Palermo, tra le nove province dell’isola, occupa il primo posto di questa triste classifica con un ammanco di ben 50mila giovani figli”, prosegue il presule: “Ma non basta: in questo ranking sanguinante, a livello nazionale, è la seconda città dopo Napoli”. “Non siamo soltanto di fronte a una ‘incurabile’ piaga corporale, a un taglio, a catena, affettivo-generazionale”, il grido d’allarme di Marciante: “Questa è una piaga sociale, economica, culturale, politica, ecclesiale e pastorale”. “Vorrei che il vostro esodo, cari giovani, divenga per noi un gridato rimprovero alle nostre omertà di fronte alla desertificazione dei comuni, alle facili rassegnazioni, agli ipocriti fatalismi, ai compromessi sottoscritti dagli interessi del potere e mai del bene comune e del domani”, il mea culpa del presule: “Vorrei invitarvi a non lasciarvi abbattere dai facili commenti di coloro che, accecati dal successo, hanno dimenticato la loro terra; di giudici improvvisati che, dall’alto dei loro scranni, emettono facili sentenze; di chi vi considera dei fannulloni”. “Voi ci date una lezione di coraggio, di onestà, di pulizia”, l’omaggio ai giovani: “Ci insegnate che la legalità apre la via alla speranza. Nelle vostre pesantissime valigie non c’è spazio soltanto per gli indumenti: a riempirle ci sono le vostre intelligenze, titoli di studio, talenti, energie, creatività e potenzialità. C’è il vostro rifiuto a ogni forma di ozio, di pigrizia, di adolescenziale dipendenza economica dalle tasche dei genitori o dei nonni: c’è il domani”.

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