Apostolato militare internazionale: da oggi l’assemblea generale in Belgio

“Promuovere a livello nazionale e internazionale l’affermazione di una visione cristiana della vita militare e dei valori che la caratterizzano; favorire la comprensione e la cooperazione internazionale, quale contributo al rafforzamento della pace nel mondo; affrontare, alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa, le questioni di ordine spirituale, etico, morale e sociale proprie della vita militare”. È quanto si propone l’Apostolato militare internazionale (Ami), associazione riconosciuta dalla Santa Sede, che dal oggi al 15 settembre celebrerà la 58a Assemblea generale in Belgio, presso il centro diocesano pastorale di Mechelen. L’apertura nel pomeriggio, col saluto del nuovo vescovo di Mechelen Brussels, Luc Terlinden, che è anche ordinario militare per il Belgio. Saranno 60 i partecipanti delegati, provenienti da 15 nazioni diverse, ospitati dall’Ordinariato militare belga. “Strettamente legato allo scenario attuale il tema di quest’anno”, precisa il segretario generale, l’italiano col. Domenico D’Ortenzi, a proposito del titolo del raduno: “L’atteggiamento cristiano nella guerra contemporanea”. Il tema – si legge in una nota – sarà affrontato grazie all’apporto dei vari Paesi, argomentando altresì sul diritto umanitario internazionale, sempre dalla prospettiva religiosa. Sarà presente anche una delegazione ucraina. I vescovi militari che vi prenderanno parte quest’anno sono quelli di Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Filippine, Belgio, e il nunzio apostolico in Belgio e Lussemburgo, il vescovo Franco Coppola.

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