Povertà in Italia: mons. Redaelli (Caritas) “Mediterraneo non diventi un cimitero per migranti, salvare tutti”

“Abbiamo sviluppato centinaia di microprogetti da 5000 euro per incidere nel vivo delle realtà locali nel mondo. Non dimentichiamo il nostro impegno in Ucraina, così come la questione del Sahel. Tutto il mondo delle migrazioni che va affrontata con coraggio e creatività, e in cui Caritas è impegnata, come ad esempio i corridoi umanitari gestiti da noi”. Dice monsignor Redaelli durante la presentazione del Report Povertà e il Bilancio Sociale di Caritas italana. “Chi è in pericolo di vita va salvato, poi si vede come aiutarlo, come gestirlo, ma non dobbiamo rassegnarci a veder diventare il Mediterraneo un cimitero, spesso di bambini. Noi dobbiamo farci voce di queste persone presso le istituzioni locali, nazionali e sovranazionali” spiega ancora monsignor Redaelli riferendosi alla difficile questione dei migranti in Italia e in Europa, e ricorda come nel 2022 Caritas abbia raccolto complessivamente 72 milioni di euro “impegnandoci a non spendere più del 5% per i costi di gestione” conclude.

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