Povertà in Italia: De Lauso (Ufficio Studi Caritas), “in aumento gli interventi per arginare le nuove povertà”

“Quasi 256 mila persone che si sono rivolte a noi, un aumento del 12,5% in larga parte dovuto alla guerra in Ucraina. Istat ci dice che un residente su dieci vive in povertà, un fenomeno tristemente strutturale ormai. Anche l’inflazione, esplosa oltre l’8% di media, ha impattato ancora più alta per il decimo percentile più povero, ce lo dice Banca d’Italia. L’età media dei nostri assistiti è di 46 anni, parimenti uomini e donne, prevalgono i coniugati con figli. Aumentano i senza fissa dimora, che salgono a 27 mila persone. I nuovi poveri nel 2022 sono purtroppo cresciuti dopo che negli anni 2020-21 c’era stata flessione, ma c’è anche uno zoccolo duro di povertà che non riesce a cambiare la propria situazione, e sono il 24% del totale. Il 60% di chi chiede aiuto proviene a sua volta da famiglie povere, una vera e propria povertà ereditaria. In questo quadro dobbiamo ricordare che un milione e quattrocentomila i bambini poveri. Il primo problema è il lavoro, poi la questione abitativa. Spesso gli ambiti di bisogno sono molteplici” così Federica De Lauso del Centro Studi di Caritas Italia.

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