Pedofilia: Meter, in corso di svolgimento le iniziative per la Giornata Bambini vittime violenza. Don Di Noto, “necessario un inarrestabile impegno contro abusi”

È già iniziata, il 25 aprile, ed è nel pieno delle attività e iniziative la XXVII Giornata Bambini vittime della violenza, dello sfruttamento, della indifferenza contro la pedofilia (Gbv), ideata nel 1995 da Meter, che si concluderà il 7 maggio a piazza San Pietro per partecipare al Regina Coeli con l’atteso “saluto di Papa Francesco”.
“L’abuso è abuso da qualunque parte provenga e da chiunque venga perpetrato. Il dramma è sotto gli occhi di tutti e c’è la necessità di essere uniti senza alcuna contrapposizione, in un inarrestabile impegno contro ogni forma di abuso. Questa è una via ‘saggia e responsabile’”, dichiara don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, da più di 30 anni impegnato nella tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
La Gbv, in questi 27 anni, è diventata un appuntamento nazionale e internazionale con l’intento di creare nuove coscienze e responsabilità nonché di “fermarsi e riflettere non solo un giorno” contro ogni forma di abuso sui minori, la pedofilia e la pedopornografia.
Con il patrocinio della Camera e del Senato, quest’anno all’iniziativa, fa sapere Meter, “si è unita anche la Pontificia Commissione per la tutela dei minori. Non sono mancati l’adesione e il messaggio del segretario generale della Conferenza episcopale italiana che, con una lettera a firma di mons. Giuseppe Baturi, ha ribadito l’apprezzamento e l’incoraggiamento a proseguire contro ogni abuso. Le adesioni rappresentano la chiara ed evidente sensibilità di vescovi, enti e associazioni laiche e religiose; come le scuole di ogni genere e grado”.
Il 4 maggio ad Avola (Sr) si svolgerà, inoltre, un evento aperto al pubblico (Madonna del Carnine, Via Filiberto, 58) con la presenza di don Marco Pozza, sacerdote e cappellano del Carcere Due Palazzi di Padova, che parlerà di “Storie di vita, tra speranza sogni e modelli”. Don Pozza, incontrerà nella mattinata anche gli studenti di Avola (Sr) dell’Istituto E. Maiorana.

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