Papa in Ungheria: visita la chiesa greco-cattolica. Mons. Kocsiv, “vogliamo diventare un ponte tra chiese sorelle”

Due chiese che si trovano l’una accanto all’altra, due comunità, una di rito latino, l’altra di rito bizantino, che vivono insieme nello stesso luogo. Con questa immagine mons. Fülöp Kocsis, arcivescovo metropolita dell’Eparchia di Hajdúdorog per i Cattolici di rito bizantino, ha descritto al Papa, che ha visitato la chiesa-greco cattolica Proteione della Madre di Dio, che si trova proprio di fronte alla chiesa dsi SAnta Elisabetta d’Ungheria, nella piazza delle Rose di Budapest – la realtà di una Chiesa che “respira con due polmoni, lo spirito dell’Oriente e lo spirito dell’Occidente”, come affermava Giovanni Paolo II. “Per noi greco-cattolici l’appartenenza alla Chiesa cattolica è particolarmente importante”, ha testimoniato mons. Kocsiv: “Sin dalla nostra nascita, dalle nostre prime unioni, abbiamo dovuto soffrire molto a causa di questa doppia appartenenza. I nostri martiri sono morti non solo per la loro fede cristiana, ma soprattutto per la loro fedeltà alla Chiesa cattolica: invece che piegarsi ai dettami della violenza comunista, sono rimasti fedeli alla Chiesa cattolica e, per questo, sono morti. Pertanto, nessuno può dubitare che, pur cercando di rimanere fedeli alle nostre radici orientali, noi non desideriamo separarci, ma intendiamo diventare un ponte tra le due Chiese sorelle, poiché, in un certo senso, apparteniamo ad entrambe. Con la Sua visita di oggi abbiamo una forte conferma che siamo membri uguali della famiglia cattolica e promettiamo di impegnarci nel portare a tutti un messaggio di unità e di fraternità”.

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