Ue: Anno delle competenze. Formazione lavoratori, reclutamento talenti, riconoscimento qualifiche dei cittadini extracomunitari

“La transizione verde potrebbe creare fino a 1 milione di posti di lavoro in più nell’Ue entro il 2030, ma le aziende spesso faticano a trovare lavoratori con le giuste competenze”. Lo afferma la Commissione europea, in una nota, dopo il raggiungimento dell’accordo politico sull’Anno europeo per le competenze. “La carenza di forza lavoro in settori chiave e di posti di lavoro per la transizione verde è raddoppiata tra il 2015 e il 2021”. Secondo l’Indice dell’economia e della società digitali 4 adulti su 10 e una persona su tre che lavora in Europa non hanno competenze digitali di base. L’Anno Ue delle competenze contribuirà ad “affrontare il divario di competenze”. Tra gli obiettivi: Promuovere gli investimenti nella formazione e nell’aggiornamento professionale; garantire competenze corrispondenti alle esigenze dei datori di lavoro; far coincidere le aspirazioni e le competenze con le opportunità del mercato del lavoro, soprattutto per la transizione verde e digitale e la ripresa economica; attirare persone da Paesi extra-Ue. Il 9 maggio, durante la Festa dell’Europa, si terrà il Festival dell’Anno europeo delle competenze con attività in tutta l’Ue. L’Anno durerà fino a maggio 2024. La Commissione adotterà un pacchetto di istruzione e competenze digitali per migliorare le competenze, l’istruzione e la formazione digitali. Inoltre, si presenteranno iniziative per il reclutamento internazionale di talenti, la mobilità, il riconoscimento di qualifiche dei cittadini extracomunitari.

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