Ucraina: Guterres (Onu), “cruciale rinnovare l’accordo sul grano”. “Scioccanti” le immagini del soldato ucraino “sommariamente ucciso”

“Desidero sottolineare l’importanza cruciale del rinnovo della Black Sea Grain Initiative il 18 marzo e di lavorare per creare le condizioni per consentire il massimo utilizzo possibile delle infrastrutture di esportazione attraverso il Mar Nero, in linea con gli obiettivi dell’iniziativa”. Lo ha detto oggi a Kiev il segretario generale dell’Onu, António Guterres, incontrando la stampa durante la sua terza visita in Ucraina, “per mostrare il nostro pieno impegno e cercare soluzioni”. La Black Sea Grain Initiative, concordata lo scorso luglio a Istanbul, “ha previsto l’esportazione di 23 milioni di tonnellate di grano dai porti ucraini – ha ricordato –. Ha contribuito ad abbassare il costo globale del cibo e ha offerto un sollievo critico alle persone, che stanno anche pagando un prezzo elevato per questa guerra, in particolare nel mondo in via di sviluppo. In effetti, l’indice dei prezzi alimentari dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura è diminuito di quasi il 20% nell’ultimo anno. Le esportazioni di cibo e fertilizzanti ucraini, oltre che russi, sono essenziali per la sicurezza alimentare globale e per i prezzi degli alimenti”. In apertura di conferenza stampa Guterres ha ribadito la posizione delle Nazioni Unite: “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. La sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina devono essere salvaguardate all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”. “Il nostro obiettivo finale è altrettanto chiaro: una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite, sul diritto internazionale e sulla recente risoluzione dell’Assemblea generale che segna un anno dall’inizio della guerra”, ha sottolineato. Le Nazioni Unite hanno fornito finora aiuti umanitari a milioni di persone in Ucraina e lavorato per aiutare ad evacuare i civili intrappolati nell’acciaieria di Azovstal.
“L’Agenzia internazionale per l’energia atomica è stata pienamente mobilitata per cercare di preservare la sicurezza e la protezione delle centrali nucleari in Ucraina, compresa quella di Zaporizhzhia – ha detto –. Anche la sicurezza e la protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sono fondamentali. Ritengo che sarebbe importante anche un’eventuale mediazione per ottenere la completa smilitarizzazione dell’area, garantendo al tempo stesso che l’impianto possa tornare alla normale operatività”. L’Onu continuerà a sostenere le soluzioni ai problemi umanitari e “l’attuale scambio di prigionieri di guerra fino al suo completamento”.
“Le recenti immagini scioccanti di un soldato ucraino apparentemente sommariamente ucciso – ha affermato poi – sono l’ennesimo tragico promemoria che le leggi di guerra devono essere rigorosamente rispettate. Dobbiamo perseguire tutti questi obiettivi, riconoscendo che ognuno di essi ha un valore in sé”.

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