Sicilia: a Mascalucia il corso di formazione per 50 esorcisti delle 18 diocesi

(Foto Sir)

“Il diavolo può essere sempre lo stesso, ma i tempi e le sollecitazioni, gli inganni e le tentazioni cambiano: abbiamo bisogno di formarci, di aggiornarci, come si fa in tutti gli altri campi, per evitare errori nella pastorale esorcistica”. Questa necessità di ritrovarsi e studiare insieme espressa dagli esorcisti di Sicilia ha trovato compimento negli scorsi giorni a Mascalucia (Ct), presso l’Istituto dei Padri passionisti, con lo svolgimento del corso di formazione promosso dalla Conferenza episcopale siciliana (Cesi): un appuntamento annuale di grande rilievo giunto ormai alla sua 18ª edizione.

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A partecipare sono stati in tanti: cinquanta esorcisti delle diciotto diocesi di Sicilia, due diaconi, quattro vescovi, una decina di laici – per lo più medici e operatori sanitari – che fanno parte delle equipe di pastorale esorcistica.
Il tema scelto per l’approfondimento è legato ad Aleister Crowley: scrittore, pensatore, occultista britannico ritenuto personaggio chiave nella storia dell’esoterismo moderno che, negli anni ’20, soggiornò a Cefalù insieme ai suoi adepti. “La sua opera ha condizionato la nostra società: abbiamo voluto analizzare la situazione attuale – spiega fra Benigno Palilla, responsabile per conto della Cesi della formazione degli esorcisti di Sicilia – e comprendere come difenderci“. Ad affrontarlo, approfondendo quanto rimane della sua oscura opera di satanista e della sua “presenza inquietante in terra di Sicilia”, è stato p. Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione italiana esorcisti (Aie).
Intanto, dalla Sicilia arriva una novità: quello che da oltre 18 anni era stato l’Istituto di formazione “Giovanni Paolo II” per la formazione degli esorcisti diventa un ufficio della Segreteria pastorale della Cesi: il Servizio regionale di Pastorale esorcistica. “Non si tratta di una formalità – spiega fra Palilla –, ma è l’attestazione di una attenzione particolare per chi soffre a causa dell’azione straordinaria del maligno e per chi è impegnato nell’accompagnamento verso la liberazione. Il passaggio – aggiunge – sancirà anche l’allargarsi dell’azione degli esorcisti al campo proprio della pastorale”.

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