Otto marzo: Tajani (min. Esteri), “particolare vicinanza alle donne e ragazze ucraine, afghane e iraniane”

“L’Italia è in prima linea nella promozione di iniziative internazionali volte a valorizzare il ruolo delle donne nella prevenzione e nella soluzione dei conflitti, nel mantenimento della pace e nella ricostruzione post-conflitto, in linea con l’Agenda ‘Donne, pace e sicurezza’ delle Nazioni Unite”. Lo ha ricordato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in occasione della Giornata internazionale delle donne. Nella ricorrenza, ha aggiunto il titolare della Farnesina “desidero esprimere la mia particolare vicinanza alle donne e ragazze ucraine, che vivono ogni giorno il dramma di una guerra che non risparmia loro sofferenze e abusi; alle donne e ragazze afghane, nell’auspicio che i progressi raggiunti negli ultimi venti anni relativi al diritto all’istruzione, alla libertà di movimento e alla partecipazione alla vita politica, economica, sociale e culturale del loro Paese non vadano persi; alle donne e alle ragazze iraniane, che hanno chiesto con coraggio il pieno rispetto dei loro diritti, affrontando una brutale repressione, condannata con fermezza dal Governo italiano”. “Ci preoccupa anche la recente vicenda degli avvelenamenti da gas tossici che ha coinvolto oltre un migliaio di studentesse iraniane”, ha evidenziato il ministro. In occasione della Giornata internazionale della donna, Tajani avrà incontri dedicati con due giovani nigeriane, cristiane e vittime della ferocia di Boko Haram, giunte in Italia dalla Nigeria grazie ad Aiuto alla Chiesa che soffre, con un gruppo di costituzionaliste firmatarie di una lettera, sottoscritta da oltre 400 docenti universitari, che denuncia le gravi violazioni dei diritti umani subite dalle donne in Afghanistan e in Iran e con l’associazione delle Donne italiane diplomatiche e dirigenti (Did).

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