Papa Francesco: “pietà popolare ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Il vostro fermento, il vostro lievito è ben presente nel tessuto ecclesiale e sociale italiano, e dev’essere mantenuto vivo, perché possa far fermentare tutta la pasta”. È l’omaggio del Papa ai rappresentanti della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia, ricevute in udienza oggi. “Nel contesto della nuova evangelizzazione, la pietà popolare costituisce infatti una potente forza di annuncio, che ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo”, la tesi di Francesco, che a braccio ha spiegato che “sulla pietà popolare quello che continua a essere il testo più forte, che aiuta tanto, è quello di San Paolo VI nell’Evangeliii nuntiandi”. “Tornare a quell’enciclica profetica per capire il posto della pietà popolare nella Chiesa”, l’invito ancora a braccio del Papa, che ha esortato i presenti a “coltivare con impegno creativo e dinamico la vostra vita associativa e la vostra presenza caritativa, che si fondano sul dono del Battesimo e che comportano un cammino di crescita sotto la guida dello Spirito Santo. Lasciatevi animare dallo Spirito e camminate: come fate nelle processioni, così fatelo in tutta la vostra vita di comunità”. All’inizio del suo discorso, il Santo Padre ha ricordato la ”presenza capillare” delle Confraternite sul territorio nazionale: “con circa tremiladuecento Confraternite iscritte – e altrettante esistenti ma non iscritte – e due milioni di membri; e a questi si aggiunge la comunità allargata di familiari e amici che attraverso di loro si uniscono alle vostre attività”.  “La ricchezza e la memoria della vostra storia non diventino mai per voi motivo di ripiegamento su voi stessi, di celebrazione nostalgica del passato, di chiusura verso il presente o di pessimismo per il futuro”, l’indicazione di rotta del Papa: “Siano piuttosto stimolo forte a reinvestire oggi il vostro patrimonio spirituale, umano, economico, artistico, storico e anche folkloristico, aperti ai segni dei tempi e alle sorprese di Dio. È con questa fede e con questa apertura che chi vi ha preceduto ha dato origine un tempo alle vostre fraternità. Senza questa fede e questa apertura, noi oggi non ci troveremmo qui, così numerosi, a rendere grazie al Signore di tanto bene ricevuto e compiuto! Tante confraternite!”.

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