Papa Francesco: Angelus, “imparare a farsi da parte, liberarsi dagli attaccamenti dell’io è importante anche nella Chiesa”

(Foto Vatican Media/SIR)

“È facile attaccarsi a ruoli e posizioni, al bisogno di essere stimati, riconosciuti e premiati. E questo, pur essendo naturale, non è una cosa buona, perché il servizio comporta la gratuità, il prendersi cura degli altri senza vantaggi per sé, senza secondi fini, senza aspettare il contraccambio”. Lo ha detto il Papa, attualizzando durante l’Angelus di ieri – al quale, secondo la Gendarmeria vaticana, hanno partecipato circa 15mila persone – la figura di Giovanni Battista. “Farà bene anche a noi coltivare, come Giovanni, la virtù di farci da parte al momento opportuno, testimoniando che il punto di riferimento della vita è Gesù”, l’invito di Francesco: “Farsi da parte, imparare a congedarsi: ho fatto questa missione, ho fatto questo incontro, mi faccio da parte e lascio posto al Signore. Imparare a farsi da parte, non prendere qualcosa come un contraccambio per noi”. “Pensiamo a quanto è importante questo per un sacerdote, che è chiamato a predicare e celebrare non per protagonismo o per interesse, ma per accompagnare gli altri a Gesù”, ha detto il Papa: “Pensiamo a quant’è importante per i genitori, che crescono i figli con tanti sacrifici, ma poi li devono lasciare liberi di prendere la loro strada nel lavoro, nel matrimonio, nella vita. È bello e giusto che i genitori continuino ad assicurare la loro presenza, dicendo ai figli: ‘Non vi lasciamo soli’, ma con discrezione, senza invadenza. La libertà di crescere. E lo stesso vale per altri ambiti, come l’amicizia, la vita di coppia, la vita comunitaria”. “Liberarsi dagli attaccamenti del proprio io e saper farsi da parte costa, ma è molto importante”, la tesi di Francesco: “È il passo decisivo per crescere nello spirito di servizio, senza cercare il contraccambio”. “Proviamo a chiederci: siamo capaci di fare posto agli altri?”, l’invito finale: “Di ascoltarli, di lasciarli liberi, di non legarli a noi pretendendo riconoscimenti?”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa