Spagna: Madrid, il Tavolo diocesano dell’ospitalità continua il suo lavoro di accoglienza di migranti e rifugiati senza dimora anche d’estate

Il Tavolo dell’ospitalità della diocesi di Madrid continua la sua attività di accoglienza anche d’estate. Nel mese di luglio la parrocchia di Sant’Ireneo (Ciudad Lineal) è il luogo di accoglienza temporanea, che si unisce ai due permanenti su cui può contare il Tavolo: la parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – che può ospitare tre persone, anche se attualmente ne accoglie due – e l’Hogar San José, dell’opera sociale La Salle San José, che accoglie famiglie; attualmente ce ne sono tre provenienti da Venezuela, Colombia e Perù.
Il Tavolo, che è nato nel 2015 su iniziativa dell’arcivescovo di Madrid, card. Carlos Osoro, per l’accoglienza di emergenza di migranti e rifugiati senza dimora, ha spazi di accoglienza a turno (di un mese o di un anno) e altri permanenti, che garantiscono continuità e tranquillità.
Nella parrocchia di Sant’Ireneo, il tavolo ha fatto “un importante salto qualitativo”, spiega sul sito della diocesi di Madrid Rufino García, delegato episcopale per la Mobilità umana. Nell’accoglienza, chiarisce, sono coinvolte tutte le parrocchie dell’arcipretura e l’équipe responsabile è una coppia di giovani sposi della parrocchia Santissima Trinità, così come i volontari appartengono all’arcipretura e al Tavolo.
Nell’arcipretura è stato iniziato, dunque, un lavoro di Chiesa in uscita, come invita a fare Papa Francesco.

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