Suor Luisa Dell’Orto: mons. Mésidor (Port-au-Prince), “la affidiamo alla preghiera di tutto il popolo di Dio”

Fortissima impressione suscita sia ad Haiti che in Italia, e in particolar modo nell’arcidiocesi di Milano, l’uccisione, avvenuta sabato nel Paese caraibico, di suor Luisa Dell’Orto, 65 anni piccola sorella del Vangelo, lecchese.
La religiosa è stata vittima di un’aggressione armata, forse a scopo di rapina, nella periferia della capitale Port- au-Prince, nella zona Delmas 19, dov’era di passaggio. Gravemente ferita, è stata portata d’urgenza all’ospedale Bernard Mevs, dove si è spenta poco dopo. Suor Luisa era nell’isola da 20 anni ed era molto conosciuta e amata. Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, di fatto gestiva Kay Chal, “Casa Carlo”, che accoglie bambini di strada, in un sobborgo della capitale. Suor Luisa ha dedicato la vita e la missione ai baby schiavi, era il loro “angelo”, come si è letto più volte in questi giorni.
Una nota della Cancelleria dell’arcidiocesi di Port-au-Prince afferma che l’arcivescovo, mons. Max Leroy Mésidor esprime “la vicinanza della nostra Chiesa particolare alla comunità delle Piccole sorelle del Vangelo. Affida alla preghiera di tutto il popolo di Dio l’anima della compianta suor Luisa Dell’Orto. Che il cuore immacolato di Maria sia nostro rifugio e nostro aiuto per vivere questi tempi difficili, nella speranza di un domani di pace, per la cui realizzazione devono lavorare ardentemente tutti gli uomini e le donne di buona volontà”.

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