Cammino neocatecumenale: Arguello, “è meraviglioso che il Signore abbia suscitato famiglie intere per portare l’annuncio di Gesù Cristo nelle zone più secolarizzate”

(Foto: dal canale YouTube Vatican Media Live)

“Grazie, Papa Francesco, per la sua presenza qui, grazie per aver accettato di mandare queste famiglie in missione”. Così Kiko Argüello, iniziatore e responsabile internazionale del Cammino neocatecumenale, ha iniziato il suo saluto, oggi, in Aula Paolo VI, a Papa Francesco, nell’udienza durante la quale il Pontefice ha dato il mandato missionario alle famiglie del Cammino che andranno nei Paesi dei cinque Continenti. 5.500 persone hanno partecipato all’udienza. Argüello ha presentato al Santo Padre le famiglie che partiranno in missione, citando tra le altre quelle che andranno in Ucraina, che avevano lasciato “con sofferenza” il Paese all’inizio della guerra ma vogliono tornare in missione, e quelle in Cina, che erano uscite dal Paese per la pandemia e dove è difficile rientrare proprio per le severe misure restrittive legate al Covid-19. “430 famiglie – ha precisato il fondatore del Cammino – stanno aspettando di essere confermate da lei per partire e portare l’amore di Gesù Risorto, hanno bisogno di essere confermate da Pietro” per resistere anche alle “tribolazioni” che potranno vivere in questo impegno.
Argüello ha ricordato che “il Cammino neocatecumenale è un frutto del Concilio Vaticano II”. Ed “è meraviglioso che, di fronte a secolarizzazione e ateismo, il Signore abbia suscitato famiglie intere per portare l’annuncio di Gesù Cristo nelle zone più secolarizzate”. Poi rammentando le parole di Papa Francesco, nell’Incontro internazionale a Tor Vergata (5 maggio 2018) – “il vostro carisma è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo” –, ha concluso invocando lo Spirito Santo per le famiglie che partiranno in missione: “Senza lo Spirito Santo non c’è niente in noi di puro e santo”.

(Foto Vatican Media/SIR)

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