Benin: Gruppo missionario Merano, progetto per ristrutturare il Centro di accoglienza e formazione femminile del villaggio di Mougnon

(Foto: Gruppo missionario Merano)

La speranza di una vita migliore passa anche da un percorso di formazione professionale. Ne è convinto il Gruppo missionario Merano “Un pozzo per la vita” che ha dato vita ad un nuovo progetto, sostenuto dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, rivolto a ragazze e donne vulnerabili accolte presso il Centro di accoglienza e formazione femminile del villaggio di Mougnon, in Benin.
Il centro – si legge in una nota – viene gestito dalla Caritas diocesana di Abomey, nel dipartimento di Zou. In questa regione del Paese dell’Africa occidentale, ancora oggi, la tratta delle bambine, il loro abuso e sfruttamento sono all’ordine del giorno. Le autorità statali, dopo il primo immediato aiuto, inviano le bambine, le ragazze e anche alcune donne vulnerabili nei Centri di accoglienza che la Caritas di Abomey gestisce in alcune località della regione. Attualmente, in questi centri sono accolte complessivamente più di 200 persone.
“A Mougnon – spiegano dal Gmm – è presente una di queste strutture che ha bisogno di un intervento di riqualificazione e ristrutturazione di alcuni edifici per le attività formative e produttive. Si potrà così offrire a tutte le ragazze e donne accolte nella struttura una formazione professionale in ambito agro-pastorale e per la produzione o trasformazione di prodotti agricoli, in particolare la manioca. Grazie alla ristrutturazione della struttura di Mougnon si prevede di assicurare l’80% del fabbisogno alimentare di tutte queste persone”.
La spesa complessiva prevista è di poco superiore ai 41.000 euro: verrà coperta con il contributo della Regione autonoma Trentino Alto Adige di quasi 26.000 euro e con le donazioni che i benefattori vorranno destinare a questo intervento.

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