Uruguay: vescovi, positiva la partecipazione alla Settimana Santa dopo le fine delle restrizioni. Gioia per l’imminente canonizzazione di suor Francesca Rubatto

(Foto: Conferenza episcopale dell’Uruguay)

Si è conclusa venerdì 29 aprile, a Florida, l’assemblea plenaria della Conferenza episcopale dell’Uruguay (Ceu). Come viene evidenziato nel messaggio finale, i vescovi hanno valutato molto positivamente la partecipazione dei fedeli alla Settimana Santa. “Hanno percepito la gioia di tanti cattolici per questa riunione dopo le restrizioni di questi due anni di pandemia. Allo stesso modo, si è notato che questo tempo ha portato molte persone a ripensare la fede come ciò che dà senso alla vita”.
In un ulteriore documento, intitolato “Ricevere il Corpo del Signore: raccomandazioni al termine dell’emergenza sanitaria”, la Ceu ricorda ai fedeli alcune norme della Chiesa che contribuiscono a una migliore partecipazione all’Eucaristia, segnalando l’importanza del precetto domenicale, l’opportunità che il segno di pace venga scambiato solo tra coloro che in chiesa sono vicini, il senso profondo del ricevere in mano l’Eucaristia.
Durante l’assemblea, si è discusso anche dell’attuale dibattito in corso nel Paese sulla legalizzazione dell’eutanasia. In tale contesto, l’episcopato ribadisce la posizione contraria della Chiesa confermando quanto espresso nella “Dichiarazione sull’eutanasia e il suicidio medicalmente assistito. Di fronte alla fine della vita”, dell’anno 2020. I vescovi hanno parlato anche del sostegno all’educazione cattolica, principalmente nei quartieri periferici di Montevideo e nelle località dell’interno del Paese. La fondazione Sophia (creata dal card. Daniel Sturla e attualmente presente in tutto il Paese) ha presentato una relazione sulla situazione. In totale sono 34 le scuole integrate nella fondazione: 15 a Montevideo e 19 nell’interno. Infine è stata espressa gioia per l’imminente canonizzazione, prevista il 15 maggio, della beata Francesca Rubatto, fondatrice delle Terziarie cappuccine di Loano. Nata a Carmagnola (Torino), la religiosa si trasferì in Uruguay dopo la fondazione della congregazione, morì ed è sepolta a Montevideo e viene considerata “la prima santa dell’Uruguay”. Una messa di ringraziamento sarà celebrata il 29 maggio nella cattedrale di Montevideo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori