Dipendenze: Squillaci (Fict), “contro la cultura dello scarto occorre la cura dell’altro”. Una sessione tematica sulle comunità terapeutiche al convegno di Pastorale salute

Dal 9 al 12 maggio, a Cagliari, presso il Convento San Giuseppe, si terrà il 23° Convegno nazionale di Pastorale della salute dal titolo “Dall’odore al profumo. Il senso ritrovato per un superamento dello scarto”.
La Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict) è stata invitata a curare la sessione tematica “Le comunità terapeutiche tra vecchie e nuove dipendenze. Il profumo della relazione che cura”, che si svolgerà il 9 maggio, dalle 10 alle 13.
“L’obiettivo – spiega una nota della Fict – è fermarci a pensare a come costruire ‘quella relazione’” che ponga la persona al centro. In particolare si intende riflettere sul ruolo della relazione di aiuto nel programma terapeutico, tramite anche le testimonianze ed esperienze dirette di buone prassi delle comunità della Fict, che lavorano per il recupero ed il reinserimento di persone con problemi di disagio e dipendenze”.
“Oggi è quanto mai necessario che, insieme, riflettiamo sugli ‘scarti umani’ che bussano alle nostre porte e che hanno bisogno di sentirsi accolti, di sentire il profumo della speranza, dell’amore responsabile. Sappiamo già che le difficoltà aumenteranno come anche i nuovi bisogni ed è per questo che dobbiamo farci trovare pronti. La droga e le cosiddette dipendenze comportamentali, il gioco d’azzardo, le dipendenze tecnologiche, da internet, da social, sono una piaga che non si è fermata neanche con il Covid, anzi, come le droghe sono entrate nelle nostre case, nel nostro quotidiano, sono online, ora sono sotto gli occhi di tutti”, afferma Luciano Squillaci, presidente della Fict.
“Contro la ‘cultura dello scarto e dello stigma’ – spiega il presidente della Fict – occorre la cura dell’altro attraverso l’ascolto e la condivisione, attraverso l’amore, un amore sociale. Occorre tornare a rivivere il territorio, a mettere al centro la relazione educativa. Questo sarà il tema centrale di confronto a Cagliari”.
Modera e introduce la sessione Luciano Squillaci, sul tema “Dalle comunità alla comunità territoriale per una presa in carico globale della persona”. Intervengono: Umberta Telfener, psicologa clinica, docente di Epistemologia e Teoria dei sistemi alla Scuola di specializzazione in Psicologia della salute dell’Università di Roma La Sapienza, su “Riabitare le relazioni. Come il coronavirus sta cambiando la società e le relazioni tra le persone, tra gli adolescenti e le famiglie”, Luigi Janiri, psichiatra dell’Ospedale A. Gemelli di Roma; su “Dipendenze da sostanza e dipendenze comportamentali”, Angela Iantosca, che presenterà il libro “La scimmia sulla culla. Bambini in crisi di astinenza”.
A seguire le esperienze e testimonianze dei Centri Fict sul tema: “Il valore della relazione di aiuto nel percorso terapeutico”, con don Carlo Follesa, presidente de “L’Aquilone-Centro sardo di solidarietà” di Cagliari, Giovanna Grillo, direttrice di “Casa Emmaus” di Iglesias, don Giuseppe Alessi, cappellano in carcere e assistente spirituale dell’Associazione Casa Rosetta di Caltanissetta; Adele Emanuela Cutaia, dello sportello “in ascolto” dell’Associazione Casa Rosetta di Caltanissetta.

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