Giornalismo: al Festival dei giornalisti del Mediterraneo un premio per Ruffini, Telese, Scanzi e Brindisi

La guerra e le sue implicazioni umane, sociali, economiche, la cronaca ma anche l’analisi di un conflitto scoppiato nel cuore dell’Europa. Se ne parlerà nella quattordicesima edizione del Festival dei giornalisti del Mediterraneo, in programma dal 7 al 10 settembre prossimi a Otranto.
Il tema della guerra, dunque, caratterizzerà l’edizione del 2022, con la testimonianza dei cronisti in prima linea, dei profughi costretti ad abbandonare le proprie città, delle associazioni che hanno avviato le preziose catene di solidarietà e della rappresentanza diplomatica ucraina. Nel corso dei quattro giorni verranno affrontati anche i temi da sempre cari al Festival: la tutela dei minori, l’accoglienza, il dialogo, la solidarietà, il ruolo della diplomazia internazionale nel processo di pace fra i popoli, ma anche la crisi energetica, la tutela ambientale, la sostenibilità.
Come sempre, saranno numerosi gli ospiti che si avvicenderanno sul palco di Largo Porta Alfonsina di Otranto: giornalisti italiani e internazionali, opinionisti, esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni che si confronteranno nei dibattiti e nei workshop del programma sul quale l’organizzazione è al lavoro. Il Comitato scientifico del Festival ha già individuato i primi nomi dei premiati 2022, che nella serata conclusiva riceveranno la “Caravella del Mediterraneo”, che rappresenta l’incrocio dei mari e delle culture del “Mare Nostrum”, scenario millenario di scambi commerciali, linguistici e sociali tra Oriente ed Occidente. Questi i primi nomi dei premiati 2022: Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; Luca Telese, La7; Giuseppe Brindisi, conduttore Zona Bianca, Rete4 ; Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano.

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