Spari in metro New York: mons. Brennan (vescovo Brooklyn), “inorridito dall’episodio di violenza”. Card. Dolan, “le mie preghiere per tutti i feriti”

(da New York) “In questo martedì della Settimana Santa, la nostra città ha subito un terribile attacco, rivolto a newyorkesi che erano semplici pendolari. Preghiamo con fervore per le numerose persone colpite e ferite in una stazione della metropolitana di Sunset Park”. Il vescovo di Brooklyn, mons. Robert Brennan, ha affidato a Twitter le prime reazioni alla notizia che ieri 29 persone sono state coinvolte in una sparatoria nella stazione della metropolitana di New York situata sulla 36ª strada. Dieci dei feriti sono stati colpiti da alcuni dei 33 proiettili sparati da un afroamericano, ancora ricercato. L’uomo, ieri, nell’ora di punta del mattino, alle 8.26, è salito su un vagone della linea N della metropolitana indossando una maschera antigas, una felpa con cappuccio e un giubbetto catarifrangente, tipico dei lavoratori del settore edile e ha lanciato un ordigno fumogeno che ha terrorizzato i passeggeri. Subito dopo ha cominciato a sparare e quando si è giunti alla stazione la folla è fuggita terrorizzata e i feriti sono riusciti a trascinarsi sulla banchina della metro. Il vescovo Brennan, che si è detto “inorridito dall’episodio di violenza”, ha voluto visitare nel pomeriggio il luogo dell’attentato e il 72° distretto del dipartimento di polizia di New York City, dove ha espresso gratitudine per il coraggio e il servizio svolto dagli agenti delle forze dell’ordine, invocando al contempo la protezione di Dio mentre continua la caccia all’uomo. Allo stesso tempo il vescovo ha pregato per i medici che stanno curando le vittime in tre ospedali della città. Nessuna è in pericolo di vita e chi era stato ricoverato per intossicazione da fumo è stato dimesso in serata.
Gli investigatori della polizia di New York, coadiuvati dall’Fbi, hanno rinvenuto l’arma usata dall’attentatore, una pistola Glock, assieme a tre caricatori estesi, due granate fumogene esplose, due granate fumogene non esplose e un’accetta. Rinvenuta anche una carta di credito e un mazzo di chiavi di un furgone per traslochi affittato a Filadelfia da un afroamericano, che potrebbe essere collegato all’attentato. Una ricompensa di 50.000 dollari è stata offerta a chiunque sia in grado di fornire informazioni in grado di identificare l’attentatore.
Il card. Timothy Dolan, arcivescovo di New York, la cui diocesi comprende i quartieri di Manhattan, del Bronx e di Staten Island, ha voluto esprimere la sua solidarietà attraverso un tweet: “Le mie preghiere vanno per tutti i feriti nell’orribile attacco di oggi alla metropolitana di Brooklyn e per la polizia e altri soccorritori. La Chiesa è pronta ad assistere in ogni modo possibile”.

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