Giovedì Santo: Caltanissetta, da Capaci l’olio della “consolazione e della speranza”

Giovedì Santo mattina, alle ore 10, si terrà in cattedrale, a Caltanissetta, l’annuale messa crismale concelebrata dal vescovo Mario Russotto e da tutto il clero. Essa prende nome dal più nobile degli olii santi che la Chiesa impiega per amministrare molti dei suoi Sacramenti. L’olio da benedire durante la funzione a turno viene fornito da uno dei quattro vicariati che compongono la diocesi nissenna. Ma quest’anno vi sarà una importante novità. Alla presentazione degli olii fatta dai diaconi si assoceranno il questore Emanuele Ricifari e due agenti della Polizia di Stato che recheranno tre flaconi d’olio provenienti da Capaci.
30 anni fa, nel 1992, le stragi di Capaci e via d’Amelio costarono la vita dei magistrati Falcone e Borsellino e di alcuni membri della scorta. Nei pressi del punto ove a Capaci è avvenuta la strage è stato allestito il Giardino della Memoria, che ospita anche un uliveto tenuto da ragazzi studenti e da loro coetanei detenuti minorenni. Vuol essere un gesto simbolico forte a favore della legalità, che nasce anche dal sacrificio e dal sangue di chi per essa ha dato la vita.
Proprio per conferire a quest’olio un più alto valore lo si fa arrivare a turno alle diocesi di Sicilia, affinché lo consacrino e lo utilizzino in tutte le parrocchie per dare grazia e salvezza con i sacramenti.
Mons. Mario Russotto, anziché ricevere la consegna dell’olio in udienza privata, ha voluto dare maggiore risalto e visibilità, chiedendo al questore di presenziare egli stesso con due altri agenti al momento liturgico.
“Valori come la giustizia e la legalità sono patrimonio di tutti. Così come l’olio applicato con l’unzione penetra e agisce, così la grazia dell’amore e della solidarietà voglia compenetrare le menti e i cuori”, si legge in una nota della diocesi nissena.

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