Consiglio d’Europa: rapporti su 41 Paesi per minori scomparsi, sfruttamento e abusi. Le iniziative di contrasto e sensibilizzazione

“La maggior parte degli Stati esaminati offre servizi di supporto, come le linee telefoniche dirette per i bambini vittime di sfruttamento o abuso sessuale”. Lo afferma il Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa pubblicando oggi dieci rapporti sulle attività di sensibilizzazione sui minori scomparsi, lo sfruttamento e gli abusi sessuali in 41 Paesi. “Quando un gran numero di migranti e rifugiati arriva in nuovi Paesi, dopo un viaggio molto difficile e potenzialmente traumatico, le persone più vulnerabili, soprattutto i bambini, sono spesso le più colpite. Sono anche esposti ad altri rischi, tra cui lo sfruttamento e l’abuso sessuale”, ha detto Leyla Kayacik, rappresentante speciale del segretario generale (Srsg) per la migrazione e i rifugiati. Secondo il Comitato “sono stati fatti sforzi significativi per scambiare informazioni sulle attività di sensibilizzazione”. Dall’analisi risultano diversi servizi multilingue per i bambini rifugiati: in Svezia, Save the Children ha creato un progetto “Listen to me!”; la Francia ha sviluppato una piattaforma online, in sette lingue, per l’accoglienza e all’integrazione dei rifugiati. In Islanda, c’è una linea di assistenza esclusivamente per i richiedenti asilo. In Danimarca, l’Ong “Danish Refugee Council” fornisce interpreti in oltre 80 lingue e dialetti.
In Italia, il 114 Childline (Telefono Azzurro) offre l’interpretazione simultanea in 20 lingue. Oltre 30 Stati forniscono servizi gratuiti a chi chiama. Per i bambini scomparsi lo strumento più utilizzato è il numero di emergenza europeo 116 000, attivo in 29 zone. Si utilizzano, poi, protocolli di identificazione, documentazione, rintracciamento e ricongiungimento familiare, come avviene in Austria, Turchia e Paesi Bassi. In diversi Paesi (Austria, Italia, Croazia e Portogallo) si effettuano corsi di formazione sui minori non accompagnati, ad esempio, per il personale aeroportuale contro le sparizioni transfrontaliere.

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