Otto marzo: Jourovà (Commissione Ue), violenza, vittima una donna su tre. Necessarie norme europee

(Strasburgo) “La violenza contro le donne domina nell’Ue ed è cresciuta ulteriormente durante i mesi della pandemia”: una donna su tre ne è vittima, una su due ha subito molestie sessuali, mentre una donna su 20 riferisce di essere stata violentata. Cresce la violenza online: 1 giovane donna su 2 ha subito violenza informatica, mentre un terzo delle donne nell’Ue che hanno subito molestie sessuali l’hanno subito sul lavoro. Sono questi i dati elencati dalla vice-presidente della Commissione Vera Jourovà nella conferenza stampa in cui sono state presentate le proposte di norme europee per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Atto da troppi anni atteso e sempre più necessario, ha spiegato Jourovà, tanto più che “non tutti i Paesi Ue hanno ratificato la convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa” ed era necessario un “importante aggiornamento” rispetto alla violenza on-line, che “cresce; non può restare impunita nemmeno questa forma di violenza”. Non era ancora presa in considerazione nella Convenzione di Istanbul. Questa resta “lo standard di riferimento”, mentre la direttiva propone nuove regole per incoraggiare i Paesi europei ad essere ancora più ambiziosi nelle loro misure di contrasto a questa piaga. In questa giornata della donna, “non è un regalo” ma un atto dovuto. Dalla vicepresidente un pensiero alle donne ucraine, che in questo 8 marzo “non vogliono celebrare, ma sopravvivere”.

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