Otto marzo: Cassano all’Jonio, mons. Savino oggi in visita alle detenute della casa circondariale di Castrovillari

“Il mondo vi aspetta. La mimosa è il segno del vostro riscatto”. Nella Giornata internazionale della donna, mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, ha incontrato le detenute della casa circondariale di Castrovillari, accompagnato dal direttore della Caritas diocesana, don Mario Marino, e dal cappellano del carcere, don Francesco Faillace, a cui ha fatto seguito la visita al Centro polifunzionale per le disabilità della città del Pollino e al “Mandorlo”, struttura per tossicodipendenti di Lauropoli. A tutte le donne, ha consegnato la mimosa con questo messaggio: “Anche tu, figlia dell’unico Padre, sei beata!”. Durante la visita alla casa circondariale, accolto dal direttore Giuseppe Carrà, è stato anche inaugurato un laboratorio di cucina, in collaborazione con il locale Istituto alberghiero. Interloquendo con le detenute, mons. Savino ha augurato a ciascuna di loro che il tempo che vivono possa essere per ritornare nelle loro comunità. “Non sentitevi giudicate e non sentitevi sole – ha rimarcato -. Il carcere sia luogo della rieducazione”. Durante la vista al Centro polifunzionale il primario della cardiologia di Castrovillari, Luigi Bisignani, ha fatto dono di un defibrillatore e di un elettrocardiografo. Anche agli ospiti del “Mandorlo”, il vescovo ha portato la sua vicinanza e il suo affetto: “Vi penso e vi penserò anche dopo”. Al termine della giornata mons. Savino ha annunciato che la diocesi sta lavorando ad una cooperativa in collaborazione con la casa circondariale.

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