Ucraina: Scaglione, “dissenso interno alla Russia avrà un peso, ma non risolutivo”. “Apparentemente Putin riesce a controllare ancora la situazione”

“Il dissenso interno alla Russia avrà sicuramente un peso, non credo risolutivo” prosegue Scaglione, “e se, come qualcuno spera, ci fosse una sorta di golpe nei confronti di Putin, ci fosse qualcuno che lo rimuovesse o lo facesse cadere, questo non avverrà dal basso perché ad oggi non c’è ancora quella massa di dissenso tale da farlo accadere. È un dissenso molto visibile, molto percepibile ma non ha ancora fatto massa e temo che non la farà mai”. Per il giornalista, una spinta decisiva “potrebbe venire solo dall’alto, come peraltro successe con Krusciov nel 1964 e Gorbaciov nel 1991. In entrambi i casi erano stati i compagni di viaggio dei due a rimuovere il leader. D’altra parte, sono sempre i fedelissimi quelli che tradiscono, mica sono gli infedeli a farlo”. Un’uscita di scena di Putin “può avvenire solo se qualcuno, nei gangli vitali della Russia, decide di muoversi. Per il momento, nonostante ci siano evidenti crepe al Cremlino, dobbiamo registrare che apparentemente Putin riesce a controllare la situazione”. “Ieri mattina – osserva Scaglione – il Parlamento russo ha approvato all’unanimità il provvedimento che porta a 15 anni la pena prevista per chi diffonde false notizie sulla spedizione militare. A conferma che in questo momento c’è ancora una certa coesione al vertice, non totale, ma c’è”.

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