Beato Tito Brandsma: p. O’Neill (carmelitani), “oggi la verità e l’integrità soffrono a causa dei grandi conflitti che minacciano la pace del mondo”

Papa Francesco canonizzerà il beato Tito Brandsma il prossimo 15 maggio in una cerimonia in Piazza San Pietro a Roma. Lo rende noto in un comunicato l’Ordine Carmelitano. Tito Brandsma fu un sacerdote carmelitano, professore universitario, scrittore, ecumenista, stimato conferenziere e giornalista nei Paesi Bassi. Fu arrestato il 19 gennaio 1942 per aver parlato contro il regime nazista e aver lavorato per mantenere i giornali cattolici del paese in linea con l’insegnamento della Chiesa sul nazismo. A quel tempo, il regime nazista stava occupando i Paesi Bassi, la patria di p. Brandsma, e tentava di allineare il suo popolo al dogma nazista. P. Tito fu infine assassinato nel campo di concentramento di Dachau il 26 luglio 1942. “È una notizia che aspettavamo da tempo e che arriva come risultato del riconoscimento da parte della Chiesa della santità e della testimonianza di Tito Brandsma,” ha detto P. Míceál O’Neill, priore generale dell’Ordine Carmelitano. “Non è privo di significato il fatto che abbiamo questa celebrazione in un momento in cui la verità e l’integrità soffrono molto a causa dei grandi conflitti che ora minacciano la pace del mondo”. Il religioso fu anche assistente ecclesiastico dell’Unione dei giornalisti cattolici, per questo visitò gli editori cattolici in tutto il paese a nome dei vescovi per incoraggiarli a non stampare la propaganda nazista. Come presidente dell’Unione delle Scuole Cattoliche, si adoperò per non far rispettare l’ordine nazista di espellere i bambini ebrei dalle scuole e ignorando tale prescrizione nelle scuole carmelitane. Protestò anche quando il governo tagliò gli stipendi degli insegnanti del 40%. Le sue opinioni sul nazismo erano ben note nei Paesi Bassi e all’interno della leadership nazista e per tale motivo fu soprannominato “il piccolo frate pericoloso”. Per i giornalisti cattolici divenne un modello di vocazione al giornalismo, di convinzione etica e di impegno per la verità. Per questo motivo, nel 1988, l’Unione Cattolica Internazionale dei Giornalisti (Ucip) ha creato il Premio Titus Brandsma che viene assegnato ogni tre anni a giornalisti o organizzazioni che si distinguono nel loro impegno per il valore della ricerca della verità. Il processo diocesano per la beatificazione e canonizzazione di Tito Brandsma prese avvio nella diocesi di Den Bosch, nei Paesi Bassi, nel 1952: era il primo processo su un presunto martire del nazionalsocialismo. Il 3 novembre 1985, san Giovanni Paolo II proclama Beato padre Tito Brandsma, come martire della fede. Il riconoscimento del miracolo (guarigione da cancro – attribuita alla sua intercessione – di un suo confratello) risale al 25 maggio 2021.

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