Ucraina: Bari, questa sera l’invocazione di pace sulla tomba di San Nicola con la Chiesa ortodossa russa

L’Arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, e il rettore della Chiesa ortodossa russa di Bari, padre Viacheslav Bachin, hanno pregato insieme nella cripta della Basilica di San Nicola a Bari sulla tomba del santo per invocare la pace nella regione del Donbass in Ucraina. “Desideriamo invocare l’intercessione di San Nicola su questi giorni bui, perché torni la pace, termini la guerra, si possano seppellire i morti, consolare gli afflitti e annullare ogni forma di ingiustizia”. 38 anni fa, il 26 febbraio del 1984, San Giovanni Paolo II era qui a pregare, come pellegrino – così ebbe a dire – con un forte sentimento ricco di nostalgia, ispirato da San Nicola, verso l’unione, l’unità. Egli definì San Nicola: “uomo mite, pieno d’indefettibile energia, magnifica immagine di Cristo, vescovo che ha difeso la fede, amato la giustizia, protetto i poveri e le vedove”. Nel 2018, Papa Francesco, pregando qui con i Patriarchi delle Chiese d’Oriente sottolineava la realtà della fraternità come dimensione profetica dei cristiani del Medio Oriente nel testimoniare Gesù Principe della pace. Egli – disse il papa – non impugna la spada, ma chiede ai suoi di rimetterla nel fodero. Al termine della preghiera i partecipanti hanno deposto dei ceri accesi ai piedi della tomba del santo patrono, entrando in cripta. “La lampada che ci è data e che teniamo tra le mani, dice la nostra fede, il desiderio di rischiarare l’oscurità delle tenebre che avvolgono il mondo, la grazia dello Spirito che invochiamo perché illumini e rischiari la coscienza di ciascuno”.

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