Papa Francesco: “Le migliori carriere, i più grandi successi, le ricchezze, tutto svanirà in un attimo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Guardiamo in alto, perché siamo in cammino verso l’Alto, mentre le cose di quaggiù non andranno lassù: le migliori carriere, i più grandi successi, i titoli e i riconoscimenti più prestigiosi, le ricchezze accumulate e i guadagni terreni, tutto svanirà in un attimo. E rimarrà delusa per sempre ogni attesa riposta in esse”. E’ il monito del Papa, nell’omelia della Messa in suffragio dei cardinali e dei vescovi defunti nel corso dell’anno, presieduta nella basilica di San Pietro. “Eppure, quanto tempo, fatica ed energie spendiamo preoccupandoci e rattristandoci per queste cose, lasciando che si affievolisca la tensione verso casa, perdendo di vista il senso del cammino, la meta del viaggio, l’infinito a cui tendiamo, la gioia per cui respiriamo!”, ha esclamato Francesco: “Chiediamoci: io vivo quello che dico nel Credo, ‘aspetto – cioè – la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà’? E come va la mia attesa? Sono capace di andare all’essenziale o mi distraggo in tante cose superflue? Coltivo la speranza o vado avanti lamentoso perché dò troppo valore a tante cose che non contano? Poi passeranno”.

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