Corte europea diritti umani: Síofra O’Leary prima donna presidente

Síofra O’Leary (Foto Consiglio d'Europa)

Un video per ricordare i nomi e i volti delle donne che hanno esercitato come giudici nella Corte europea dei diritti dell’uomo è stato lanciato oggi dall’assise europea. L’occasione è legata al fatto che l’irlandese Síofra O’Leary ieri ha assunto le funzioni di presidente della Corte. È la prima donna e la prima irlandese a ricoprire questo incarico. Si tratta della Corte internazionale, istituita nel 1959, che si pronuncia sui ricorsi individuali o statali inerenti presunte violazioni dei diritti civili e politici stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Sono “centinaia di migliaia” i ricorsi esaminati nei 63 anni di vita della Corte. Le sentenze adottate sono vincolanti per gli Stati interessati, vale a dire che vincolano i governi a modificare la loro legislazione sulla base delle sentenze medesime. La Corte è composta da 46 giudici, uno per Paese che ha ratificato la Convenzione, eletti dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. I giudici restano in carica 9 anni. Fino ad oggi le donne giudici sono state 47, ma mai nessuna era diventata presidente. Síofra O’Leary è giudice della Corte dal 2 luglio 2015. Dal gennaio 2022 ne era vicepresidente. È stata eletta presidente il 19 settembre scorso e prende il posto dell’islandese Peter Spano. La Corte ha sede a Strasburgo.

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