Yemen: Save the Children, salito a 11 il numero di minori che hanno perso la vita dopo la tregua finita il 2 ottobre

Un bambino di tre anni e suo padre hanno perso la vita e altri quattro bambini sono rimasti feriti durante il fine settimana in seguito a un bombardamento su una strada residenziale nello Yemen, portando a 11 le morti infantili legate alla guerra nel mese di ottobre, dopo la fine della tregua guidata dalle Nazioni Unite. Lo rende noto oggi Save the Children spiegando che il bambino è morto in ospedale lunedì mattina e suo cugino di due anni ha perso una gamba dopo che una granata ha colpito la loro casa a Taiz domenica pomeriggio. Altri tre bambini stavano tornando da scuola quando una seconda granata ha colpito un vicolo. Due dei bambini hanno perso le gambe mentre il terzo è in condizioni critiche a causa di schegge nell’addome, in una gamba e nella mano.
“Sono sconcertata dall’ennesimo atto sconsiderato di violenza armata che colpisce i bambini di Taiz. A ottobre il nostro team locale è intervenuto per 12 casi di bambini feriti. Quasi la metà di loro ha perso arti a causa di mine e altre armi esplosive”, ha dichiarato Rama Hansraj, direttore di Save the Children in Yemen. “È stato incoraggiante – ha proseguito – vedere che, durante i sei mesi di tregua, le vittime infantili sono diminuite significativamente. Tuttavia, ora stiamo vedendo in prima persona come l’incapacità delle parti in conflitto di risolvere il conflitto si traduca in sofferenze per i bambini e le bambine”. “In assenza di un meccanismo di accountability – ha osservato Hansraj –, incidenti come questi hanno continuato a verificarsi su base continua e allarmante. L’impunità è parte della ragione per cui il conflitto continua a infuriare. Lo sforzo per porvi fine non riguarda solo i principi ma è un imperativo morale e politico, oltre che una questione di protezione e sicurezza per milioni di yemeniti”.
Questo bombardamento, rileva Save the Children, arriva un anno dopo la decisione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di respingere il rinnovo dell’unico meccanismo internazionale indipendente di accountability in Yemen. L’Ong esorta le parti in conflitto a impegnarsi nuovamente in un processo di pace e la comunità internazionale ad affrontare la crescente impunità e la mancanza di giustizia per le vittime ristabilendo un meccanismo di accountability internazionale, indipendente e imparziale.

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