Economia sociale: Pallucchi (Forum Terzo settore), “sia leva per la costruzione della pace”

“La pace è il terreno su cui l’economia sociale si può sviluppare sprigionando le sue potenzialità, a beneficio delle persone e delle comunità. Nel chiedere al futuro Governo di cogliere le opportunità di un modello che sa coniugare ricchezza economica e ricchezza sociale, chiediamo quindi anche l’impegno a ripristinare un quadro di pace giusta e duratura in Europa”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, al convegno internazionale sull’economia sociale che si è svolto a Roma, organizzato in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. “Nelle crisi multidimensionali che stiamo attraversando, tra cui anche la guerra in Ucraina, l’economia sociale può davvero rappresentare una risposta efficace, perché riconnette persone e territori attraverso i valori dell’inclusione, della giustizia sociale e ambientale, di un’economia sana che fa crescere realmente le comunità e le rende protagoniste”, ha sottolineato Pallucchi, ricordando che “solo un anno fa in Europa veniva elaborato il Piano d’azione per l’Economia sociale, che tutti i Paesi membri, compresa l’Italia che ha una lunga e peculiare tradizione di Terzo settore, dovrebbero declinare a livello nazionale, con norme adeguate e incentivi alle attività del non profit”. “Oggi, però, la cornice di dialogo e di pace necessaria per compiere passi in quella direzione – ha ammonito – è profondamente messa a rischio: occorrono allora tutte le energie e gli sforzi possibili per evitare di indietreggiare ma, al contrario, fare in modo che l’economia sociale sia una leva per la costruzione della pace”, ha concluso Pallucchi.

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