Crisi energetica: Milano, a settembre le Scuole Faes hanno risparmiato il 30% nei consumi

(Foto: Faes)

Luci, computer e lavagne di ultima generazione accesi solo lo stretto indispensabile, limitato accesso agli ascensori (naturalmente garantiti ai diversamente abili) con ottime ricadute anche sulla salute, grande attenzione all’uso delle apparecchiature della cucina, monitoraggio costante dei consumi e interventi tecnici di efficientamento, come la progressiva sostituzione delle poche lampadine ancora non led con corpi illuminanti a ridotto consumo energetico. Sembrano correzioni da poco, eppure in questo modo le Scuole Faes di Milano hanno ridotto nel solo mese di settembre circa del 30% i consumi energetici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se la bolletta è rimasta salatissima: i costi infatti sono comunque triplicati, ma senza questi comportamenti virtuosi la cifra sarebbe stata ancora più alta.
“È un risultato per cui dobbiamo ringraziare tutti: docenti, studenti, personale di segreteria, fornitori, collaboratori, tutti hanno contribuito dimostrando grande senso di responsabilità – commenta l’ingegner Fabio Dolores, responsabile tecnico delle Scuole Faes –. In questo primo mese abbiamo lavorato in particolare sul contenimento dei consumi, coinvolgendo le diverse componenti scolastiche, ma il risparmio energetico per il Faes è una realtà già dal 2013, quando sono cominciati i primi lavori di ristrutturazione che hanno reso i nostri plessi scolastici tra i più ‘green’ di Milano. E ora stiamo studiando interventi straordinari per l’isolamento termico degli edifici e la possibilità di installare un impianto fotovoltaico”.
Le Scuole Faes, viene evidenziato in una nota, sono riscaldate da anni con sistemi idronici (ad acqua) in pompa di calore con pozzi geotermici ad acqua di falda, una delle tecnologie energeticamente più efficienti: ad alimentare le pompe di calore è l’energia elettrica, i consumi di gas sono limitati alle cucine. Un attento monitoraggio dei consumi tramite contachilowattora ha poi permesso di identificare le utenze più energivore e di tenerle sotto controllo con opportuni accorgimenti, in attesa di operare tramite società specializzate una vera e propria diagnosi energetica degli edifici, per pianificare al meglio i prossimi investimenti. Inoltre, si sta provvedendo a sostituire tutte le luci con corpi illuminanti a led, i videoproiettori hanno iniziato a cedere il passo alla tecnologia Flip a ridotto consumo degli schermi e l’acqua calda sanitaria verrà presto prodotta con boiler autonomo in pompa di calore, con un risparmio energetico del 40%. A questo si aggiungono le indicazioni del Faes relativi ad una serie di comportamenti volti a ridurre al minimo i consumi di energia.

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