Quirinale: Azione cattolica Milano, documento su elezione Capo dello Stato. “Alto profilo istituzionale, rigore morale, garante della Costituzione”

L’elezione, fissata per la prossima settimana, del successore di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, arriva in “un passaggio cruciale per il nostro Paese, alle prese con la quarta ondata della pandemia causata dal Covid-19, con la crisi economica ad essa correlata e con un clima sociale appesantito da mesi di sfibranti polemiche, tira e molla infiniti su provvedimenti e misure da adottare, divisioni politiche più o meno accentuate”. Lo scrive la presidenza diocesana dell’Azione cattolica ambrosiana in un documento intitolato “Il nuovo Capo dello Stato: alto profilo istituzionale, rigore morale, garante della Costituzione”. L’Ac di Milano ringrazia dapprima il presidente Mattarella “per l’alto e apprezzato servizio svolto in questi anni”; accenna poi al quadro politico ed economico, con l’“occasione” del Pnrr. Ma l’elezione del Capo dello Stato è ritenuta “un banco di prova per testare le qualità della nostra classe politica”
“La personalità che dovrà ricoprire questo incarico, donna o uomo che sia, dovrà avere elevata statura istituzionale, rigore morale indiscusso, etica forte ed esemplarità nei comportamenti riconosciuta da tutti; dovrà essere stimata e riconosciuta come credibile in Europa e sulla scena internazionale, capace di rappresentare degnamente e unire insieme l’Italia”. Il nuovo presidente, insiste l’Ac di Milano, “avrà l’alto compito di rispettare ed essere garante della Costituzione”; “dovrà richiamare e far rispettare i primi 12 articoli della Costituzione (i principi fondamentali) come vincolanti e imprescindibili per qualsiasi azione politica veramente umana e rispettosa della dignità delle persone”. Dovrà “riconoscersi nell’art. 1, che indica nel lavoro lo strumento per concorrere alla crescita della comunità nazionale; dovrà difendere e promuovere la legalità come baluardo di uguaglianza e precondizione per uno sviluppo dignitoso della Nazione, e rispettare l’autonomia della magistratura… Dovrà sostenere e promuovere con fermezza la scelta europeista dell’Italia in modo che l’Unione europea diventi per tutti orizzonte d’impegno e ideale da costruire giorno per giorno”. Non di meno, “il presidente dovrà difendere la dignità di ogni persona (cittadina italiana o straniera che che sia), affinché l’Italia possa essere considerata un Paese accogliente”.

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