Lavoro: Manfredonia (Acli), “da Papa Francesco un giusto allarme, ora il governo si concentri su riforme strutturali”

“Ci sono lavoratori mal pagati, che sono sfruttati e che vivono in condizioni precarie, tanto che spesso il mondo del lavoro non dà dignità ma rischia, come dice Papa Francesco, di diventare periferia esistenziale”. Così il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, nella trasmissione “La finestra del Papa” su Radio Vaticana, ha commentato le parole di Papa Francesco sul mondo del lavoro. “In Italia c’è un problema di giustizia sociale perché se è vero che l’occupazione è in aumento va detto – ha osservato il presidente nazionale della Acli – che non siamo però ai livelli pre pandemia e soprattutto che si tratta per lo di più di una crescita di contratti a tempo determinato e che riguardano uomini mentre donne continuano a perdere il lavoro e la disoccupazione giovanile è ancora tra le più alte in Europa”. Per Manfredonia, “il governo ora deve avere il coraggio di portare avanti riforme strutturali, mi sembra che invece si stia concentrando su questioni minori: oggi c’è bisogno di una rigenerazione etica della democrazia che parta da impegno nella politica e nella pre politica, che richiami tutti all’importanza di avere un lavoro buono, ben pagato, in un ambiente sano e che preveda una formazione continua, un lavoro di qualità che punti sulle nuove professioni della green economy e del digitale”.

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