Settimana liturgica nazionale: mons. Napolioni (Cremona), “la Chiesa cerca nuove strade” per “essere così vitalmente fedele al mandato del Signore”

“Questa cattedrale  vi ha già dato il benvenuto prima di ogni parola umana”: con queste parole ha esordito mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, rivolgendo, stamattina, il suo saluto ai partecipanti in presenza alla 71ª Settimana liturgica nazionale (Sln), giunti in città per l’occasione, e a quanti seguono on line la diretta tramite il canale YouTube dedicato e il sito della diocesi di Cremona. Mons. Napolioni ha quindi proseguito richiamando l’attualità del tema-guida, “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome: comunità liturgie e territori”: “Cambiamenti epocali stanno incidendo drasticamente su come vivere il tempo e lo spazio, coordinate essenziali cui nemmeno il Figlio dell’Eterno è sottratto. E la Chiesa si interroga, cerca nuove strade, sperimenta forme di vita e di azione in parte inedite, cercando di essere così vitalmente fedele al mandato e al dono del suo Signore”.
“Rifletteremo sui nuovi contesti, sui tanti volti delle nostre comunità, sulle differenze generazionali, sul futuro delle assemblee cristiane”, ha aggiunto il vescovo di Cremona, che ha citato don Primo Mazzolari: “Rifletteremo con lo spirito che don Mazzolari testimoniava al clero di Savona nel 1941: ‘Io ho bisogno di una famiglia: il Signore ce ne ha dato una a ciascuno di noi, la nostra parrocchia. La domenica la voglio tutta presente nel mio povero cuore all’altare: voglio che lei sappia che questa è la sua messa, la messa del popolo, la messa dell’unità del mio popolo, presente e assente, vicini o lontani, perduti e ritrovati’”.

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