Parlamento europeo: sessione plenaria torna a Strasburgo. In discussione Covid pass, controllo democratico dei piani di rilancio, Bielorussia

Il Parlamento europeo torna a riunirsi nella sua sede di Strasburgo, dopo più di un anno dall’inizio della pandemia. Gli eurodeputati lavoreranno in modalità comunque ibrida da lunedì 7 a giovedì 10 giugno. Fitta di punti e votazioni l’agenda. Tre dibattiti saranno legati alla crisi-Covid: il pass europeo, di cui si discuterà martedì; in conferenza stampa oggi è stato anticipato che gli eurodeputati chiederanno “test abbordabili e accessibili” oltre che l’accordo tra i Paesi a non aggiungere misure “arbitrarie” (quarantene e tamponi) rispetto a quanto previsto con l’entrata in vigore del certificato stesso. Si voterà poi, alla luce della discussione avvenuta nella scorsa plenaria, se l’Ue debba chiedere all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) la rinuncia ai diritti di proprietà intellettuale per i vaccini. E infine in emiciclo di discuterà con il Consiglio e la Commissione se i piani nazionali di rilancio degli Stati si concentrino effettivamente sulle sei aree politiche concordate e come funzionerà il “controllo democratico” sui piani stessi e la loro attuazione. In plenaria il tema Bielorussia e la risposta dell’Ue alla vicenda del dirottamento verrà affrontato in un confronto con l’alto rappresentante Josep Borrell. Due temi ambientali figurano in agenda: la nuova strategia dell’Ue per la biodiversità e l’eliminazione delle gabbie negli allevamenti, risoluzione nata in risposta all’iniziativa dei cittadini europei “End the cage age”. Mercoledì 9 maggio verrà proclamato il vincitore dell’edizione 2021 del premio Lux del pubblico, tra i tre finalisti: Un altro giro di Thomas Vinterberg, Collective di Alexander Nanau e Corpus Christi di Jan Komasa.

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