Lavoro: Inps, dal 2015 al 2019 tra i parasubordinati contribuenti in calo i collaboratori, costante aumento per i professionisti

Tra il 2015 e il 2019 il numero totale di lavoratori parasubordinati contribuenti (professionisti più collaboratori) è passato da 1.434.856 a 1.350.198. Dai dati si nota una riduzione dei collaboratori dal 2015 al 2016 (-17,4%), una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%), un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%) e una lieve crescita tra il 2018 e il 2019 (+0,8%). I professionisti, al contrario, registrano una crescita dal 2015 al 2019 pari al 24,4%. Ne dà notizia oggi l’Inps diffondendo i dati dell’Osservatorio lavoratori parasubordinati che riporta l’andamento del periodo 2015-2019 delle informazioni su professionisti e collaboratori iscritti alla Gestione separata.
“Tali variazioni – spiega l’Inps – sono dovute sia alle dinamiche del mercato del lavoro sia a interventi del legislatore. Innanzitutto, la riforma Fornero (l. 92/2012) che ha introdotto restrizioni sulle collaborazioni a progetto, successivamente il Jobs Act (dl 81/2015) che ha regolamentato ulteriormente la materia. Tali disposizioni hanno comportato una ‘stretta’ sulle collaborazioni. Un effetto sugli andamenti del numero di collaboratori e professionisti, inoltre, è dovuto anche alle continue variazioni delle aliquote di contribuzione”.
Stando ai dati diffusi, la quota di donne è diminuita nella tipologia dei collaboratori mentre è aumentata in quella dei professionisti: nel 2015 erano il 39,1% tra i collaboratori e il 41,9% tra i professionisti; nel 2019 tali valori sono rispettivamente 37,1% e 44,8%. Per quanto riguarda l’età, nel periodo 2015-2019 il dato aggregato dei collaboratori e professionisti rileva che sono diminuiti dell’11,9% gli under 30, del 6,1% i lavoratori tra i 30 e i 59 anni, mentre per quelli da 60 in poi si è avuta una lieve crescita (+0,6%). Dal punto di vista geografico, nel quinquennio la complessiva diminuzione rispetto alle tre grandi macroaree è la seguente: -5,1% al Nord, -7,7% al Centro, -5,9% al Sud.
Per i collaboratori, rileva l’Inps, si è registrata una continua crescita del reddito medio, mentre per i professionisti si registra una riduzione o staticità fino al 2018 e una lieve ripresa nel 2019.
Infine, nel 2019 il 47,5% dei collaboratori risulta essere esclusivo e mono-committente, con un reddito medio annuo inferiore a 20mila euro, e il reddito medio degli uomini è quasi il doppio di quello delle donne.

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