Ue: Pilastro diritti sociali. “Rispondere alle conseguenze socioeconomiche della pandemia”

Il piano d’azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali, illustrato oggi a Bruxelles, “delinea azioni concrete per proseguire l’attuazione dei principi del Pilastro europeo nell’ambito di uno sforzo comune degli Stati membri e dell’Ue, con il coinvolgimento attivo delle parti sociali e della società civile, proponendo inoltre gli obiettivi principali in materia di occupazione, competenze e protezione sociale che l’Unione deve conseguire entro il 2030”, afferma una nota dell’esecutivo. “Si tratta di un’opportunità per l’Europa di aggiornare il proprio corpus di norme sociali, affrontando nel contempo con successo le trasformazioni indotte dai nuovi sviluppi a livello sociale, tecnologico ed economico e dalle conseguenze socioeconomiche della pandemia. La Commissione ha già iniziato a tradurre nella pratica i principi del pilastro, proponendo nel 2020 iniziative relative al sostegno all’occupazione giovanile e a salari minimi adeguati”.
Nicolas Schmit, commissario per il lavoro e i diritti sociali, dichiarato: “il Pilastro europeo ha costituito il nostro punto di riferimento per la costruzione di un’Europa sociale forte. Gli diamo adesso nuova vita, trasformando i suoi principi in azioni concrete. Una delle nostre principali priorità è creare posti di lavoro, e fare in modo che le persone abbiano le competenze giuste per tali posti di lavoro. Questo è l’obiettivo dell’Ease (progetto per il sostegno attivo ed efficace all’occupazione). Abbiamo inoltre il dovere collettivo di combattere la povertà nell’Ue e di creare una società inclusiva: ciascuno di noi ha un ruolo da svolgere”. Sul fronte del lavoro la Commissione indica tre elementi da mettere in atto: incentivi all’assunzione e sostegno all’imprenditorialità; opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione; maggiore sostegno da parte dei servizi per l’impiego. “I fondi Ue, tra cui il dispositivo per la ripresa e la resilienza e il Fondo sociale europeo Plus, sono disponibili per aiutare gli Stati membri a finanziare le loro misure Ease”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori