Terremoto in Croazia: Termoli-Larino, raccolti in diocesi quasi 6mila euro. Mons. De Luca, “grazie a chi non ha esitato a farsi artigiano della cultura della cura”

Raccolti quasi 6mila euro nella diocesi di Termoli-Larino a favore della popolazione colpita dal terremoto in Croazia, il 29 dicembre scorso. Alle ore 12.19 di quel giorno un potente terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito la Croazia con epicentro nella cittadina di Petrinja, a circa 50 km dalla capitale Zagabria. La violenza è stata tale che il terremoto è stato avvertito anche in Bosnia e Erzegovina, Serbia, Ungheria, Slovenia, Austria, oltre che in molte regioni italiane. Circa diecimila le persone rimaste senza un’abitazione. Fin da subito si sono attivati gli aiuti necessari.
Nella lettera per la solennità dell’Epifania il vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, sottolineando la necessità di essere “artigiani della cultura della cura”, esprimeva il cordoglio per quanto accaduto in Croazia e proponeva a tutte le comunità parrocchiali e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, d’intesa con la Caritas diocesana e con quella nazionale, una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto. Sono stati raccolti 5995 euro che, uniti ai cinquemila euro messi a disposizione dalla diocesi, andranno a sostenere l’acquisto, da parte di Caritas Italiana, di moduli abitativi per gli sfollati.
“Ancora una volta – afferma mons. De Luca – le nostre comunità hanno dimostrato una grande solidarietà, segno del legame di affetto che ci unisce, ormai da più di 400 anni, con i nostri fratelli e sorelle croati. Ringrazio di cuore tutti coloro che, pur in un periodo così difficile, non hanno esitato a farsi artigiani della cultura della cura”.

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