Papa in Iraq: Ordine di Malta, dal 2017 un programma per il ritorno nella Piana di Ninive delle comunità sfollate. Più di 2mila case ricostruite

Durante la sua visita in Iraq (5-8 marzo) Papa Francesco visiterà Mosul e Qaraqosh, nella piana di Ninive, dove il Malteser International – l’Agenzia di Soccorso umanitario dell’Ordine di Malta – è impegnato da diversi anni ad aiutare i cristiani e altri gruppi religiosi vulnerabili, cacciati dalle loro case e sottoposti ad ogni forma di violenza degli estremisti del Daesh, lo Stato Islamico. “I cristiani e le altre minoranze religiose hanno subito una persecuzione quasi biblica per mano del Daesh, che ha costretto migliaia di persone all’esilio”, afferma Clemens Graf von Mirbach-Harff, segretario generale del Malteser International. “Nessuno ne trarrà beneficio se permettiamo che diventino permanenti le divisioni che sono state create tra comunità che hanno vissuto in pace insieme per secoli. Noi abbiamo lavorato per rendere possibile il ritorno delle comunità sfollate. Ma la riconciliazione è la prossima sfida e anche la più grande. Speriamo che la visita del Papa aiuti a inaugurare una nuova era di pace”. Dopo la liberazione dell’Iraq settentrionale dal Daesh nel 2017, il Malteser International ha lanciato un programma multisettoriale per sostenere il ritorno delle comunità sfollate nelle pianure di Ninive. Più di 2.000 case sono state ricostruite o riparate; sono stati costruiti scuole e asili; 35.000 persone hanno beneficiato di iniziative che generano reddito e più di 47.000 persone hanno preso parte ad attività culturali e di costruzione della pace. Il programma è stato finanziato dal governo tedesco e realizzato insieme ad organizzazioni locali. Sarà completato alla fine di aprile 2021.

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