Diocesi: Caritas Acireale, domani l’inaugurazione dei locali dell’oratorio di Pennisi con l’arcivescovo Raspanti

Verranno inaugurati domani alle 17 i locali dell’Oratorio “Sant’Emidio” della frazione di Pennisi (Via Torretta, Acireale) che, a causa del sisma di Santo Stefano del 2018, è una delle zone che ha riportato maggiori danni alle strutture pubbliche e private. Presente alla cerimonia il vescovo di Acireale Antonino Raspanti. La Caritas italiana, con il finanziamento dell’8xmille della Cei pari a 250mila euro, supportando il progetto “Ricostruiamo le comunità”, ha restituito i locali ristrutturati, resi inagibili dal sisma, alle comunità di Pennisi e Fiandaca.
“Abbiamo fornito un rinnovato luogo alla comunità perché possa ritornare a vivere la normalità e la quotidianità della liturgia, della catechesi e della carità. Fornendo un punto di riferimento comune, vogliamo evitare la disgregazione sociale. Questa struttura è un luogo in cui ci si potrà ritrovare nuovamente insieme, ristabilendo le occasioni d’incontro tra la gente, con la possibilità di svolgere degnamente funzioni religiose, attività pastorali e sociali”. Il parroco don Fernandes Samson Socorro sottolinea: “Il paese fatica a ritrovare la sua anima, tanta gente ancora è senza casa e senza il lavoro. Quest’opera rappresenta una risposta ai momenti di difficoltà. Facciamo in modo di non fermarci ed a pensare alla completa ricostruzione delle zone colpite dal sisma”.
I locali sono stati ricostruiti tenendo presente della multifunzionalità del loro utilizzo e danno quindi la possibilità di svolgere diverse attività distinte: il salone sarà adibito ad attività di culto: celebrazioni eucaristiche, dei sacramenti e preghiera comunitaria. Le aule e le stanze ad attività pastorali: catechesi ragazzi e incontri; attività caritative e sociali: centro di ascolto Caritas parrocchiale, centro doposcuola, aiuto minori, centro incontro anziani e banco alimentare. Pel le attività e ricreative e sportive un saloncino, spazi esterni e un campetto polivalente. Gli interventi nell’edificio, che occupa una superficie di 254 mq, su un lotto di pertinenza di 1093 mq, sono tesi, quindi, al recupero delle ottimali condizioni di funzionalità delle strutture esistenti, incrementandone al contempo le prestazioni sismiche.

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