Scuola: Save the Children, “le condizioni economiche peggiorate avranno ricadute su acquisto di libri, fruizione del servizio mensa e attività extra”

(Foto: ANSA/SIR)

“La preoccupazione per le condizioni economiche peggiorate negli ultimi mesi, si riflette anche sul rientro a scuola: 1 genitore su 10 crede di non potersi permettere l’acquisto di tutti i libri scolastici, 7 genitori su 10 fra coloro che usufruiscono del servizio mensa si dichiarano preoccupati della possibile sospensione del servizio a causa delle norme anti-Covid, mentre 2 genitori su 10, fra coloro che ne hanno usufruito negli anni passati per i propri figli di 4-12 anni, pensano di non poter sostenere le spese il prossimo anno”. Sono alcuni dati della nuova ricerca “La scuola che verrà: attese, incertezze e sogni all’avvio del nuovo anno scolastico”, che contiene anche una rilevazione condotta in esclusiva da Ipsos per Save the Children e che delinea la percezione dei genitori al momento della rilevazione (4-18 agosto), a pochi giorni dalla ripartenza del nuovo anno scolastico. I primi effetti di questa situazione si fanno sentire sulle scelte dei ragazzi sul proprio corso di studi: “L’8% dei genitori intervistati dichiara che il proprio figlio pensava di iscriversi al liceo ma, a causa delle difficoltà economiche che sta attraversando la famiglia, ha scelto una scuola professionale”. Inoltre, “1 genitore su 10 crede di non potersi permettere l’acquisto di tutti i libri scolastici; quota che sale a 2 genitori su 10 in Calabria. In Italia 2 genitori su 10 hanno fatto richiesta di un sussidio per affrontare i costi relativi al prossimo anno scolastico ed 1 su 2 lo ha già percepito”. Anche le attività extra scolastiche di bambini e ragazzi sono a rischio, in questo caso “anche per le norme di distanziamento: 7 genitori su 10 credono che il proprio figlio dovrà farne a meno per il prossimo anno”.

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