Libano: card. Parolin, la preghiera di Papa Francesco sul luogo dell’esplosione del 4 agosto

“Signore, crediamo che vigili sulla tua parola per realizzarla e vi speriamo contro ogni speranza o disgrazia. Ti ringraziamo per il tuo amore che si è espresso tramite la solidarietà di molti. Ti affidiamo il Libano, con il suo popolo, le sue guide religiose e politiche ed i suoi giovani, affinché realizzi la sua vocazione di ‘Messaggio di pace e fraternità’ alla quale l’hai chiamato”. È questa la preghiera di Papa Francesco letta dal Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, oggi pomeriggio al porto di Beirut, sul luogo dell’esplosione del 4 agosto scorso. “Una preghiera – riferisce al Sir padre Michel Abboud, presidente di Caritas Libano – che prende spunto dai versi biblici di Geremia: ‘Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza’. Alla preghiera il cardinale ha fatto seguire la deposizione di una corona di fiori e un tempo di silenzio durante il quale ha osservato le macerie della deflagrazione. È rimasto colpito da tanta distruzione. Il silenzio è stata più forte di ogni parola”. “Al card. Parolin – dice il presidente di Caritas Libano – ho detto che l’esplosione ha distrutto case, chiese, scuole, ospedali e famiglie, ma non ha piegato la nostra fede. Continueremo a pregare con tutto il dolore che portiamo nel cuore. Sentiamo la presenza di Papa Francesco vicino a noi. Siamo e saremo vicini a tutti coloro che hanno perso un familiare o un amico nell’esplosione”. Durante la preghiera sono risuonate anche le note della cantante libanese Joumana Medawar.

 

 

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