Libano: Unicef Italia, “assicurare che tutti i bambini colpiti a Beirut dalle esplosioni possano accedere all’istruzione”

“A un mese dalle esplosioni, azioni urgenti e un maggiore supporto sono vitali per assicurare che tutti i bambini colpiti a Beirut possano accedere all’istruzione quando inizierà il nuovo anno scolastico alla fine del mese”. Lo dichiara Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia. “Almeno 163 scuole pubbliche e private sono state danneggiate – aggiunge – con conseguenze su 70.000 studenti e 7.600 insegnanti. Inoltre, sono state danneggiate 20 scuole per la formazione tecnica, con conseguenze su circa 7.300 studenti”.
L’Unicef stima che circa 600.000 bambini vivono nel raggio di 20 km dall’esplosione e “potrebbero soffrire impatti psicologici negativi di breve e lungo periodo”. Insieme con il lancio di un breve rapporto “Everything around me is in ruins” (Tutto attorno a me si è distrutto) sull’impatto delle esplosioni sui bambini e le famiglie a Beirut, l’Unicef ha chiesto alla comunità internazionale di ampliare urgentemente il supporto per l’istruzione dei bambini e delle famiglie a Beirut. “Quando si verifica un disastro, l’istruzione può diventare un’ancora di salvezza per i bambini che sono stati sconvolti, fornendo spazi sicuri a scuola e un senso di normalità in mezzo al caos – dichiara Yukie Mokuo, rappresentante in Libano –. Siamo incredibilmente preoccupati dai danni sostanziali subìti dalle scuole nei quartieri più duramente colpiti e l’impatto che questo potrebbe avere sui bambini”. In base alle verifiche iniziali del ministro dell’Istruzione e dell’Istruzione superiore finora, circa l’80% delle scuole ha subìto danni da lievi a moderati e il 20% gravi.

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