Vita consacrata: Francescane minime del Sacro Cuore, celebrazioni per centenario morte beata Margherita Caiani. Preghiere in sei lingue

Da Poggio a Caiano sono arrivate in mezzo mondo, addirittura in Cina. Le suore Francescane minime del Sacro Cuore, che proprio davanti alla Villa Medicea di Poggio a Caiano hanno la loro casa madre, oggi hanno comunità in Egitto, Betlemme, Brasile e Sri Lanka, oltre che in Italia. Una dimensione missionaria internazionale che verrà sottolineata sabato prossimo, 8 agosto, con la celebrazione, alle 21, presieduta dal vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli, che segna l’inizio di un anno dedicato alla memoria della fondatrice, madre Margherita Caiani, morta proprio nello stesso giorno di cento anni fa. Da sabato, inizierà un anno dedicato al carisma della beata Margherita, dalla casa madre dell’istituto, al Poggio a Caiano. Un percorso per ricordare il primo centenario del suo “dies natalis”. Alle 21, la celebrazione, all’aperto davanti alla chiesa interna dell’istituto, presieduta dal vescovo di Pistoia. “Tutto – assicura la madre generale, suor Salvatorica Serra – si svolgerà, anche con l’aiuto di volontari, secondo le regole di sicurezza con il distanziamento e l’uso della mascherina in vigore per il Covid-19. Prevista anche una diretta Facebook della cerimonia”.
Oltre che in Italia (partendo dalla casa madre di Poggio esistono loro strutture in Lombardia, Sardegna, Lazio) la presenza attuale delle Minime del Sacro Cuore conferma il carattere missionario in zone molto delicate per equilibri internazionali e di evidente realtà multireligiosa: una casa è a Betlemme, quattro in Egitto, tre in Brasile, due in Sri Lanka. Non a caso, dunque, le preghiere dei fedeli saranno lette in varie lingue: arabo, portoghese, cingalese, tamil, inglese e italiano.

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